L'Associazione "Emma Rossi", fondata a San Marino nel 2012, organizza periodicamente il Premio Emma Rossi per riconoscere e accreditare il lavoro, l'impegno e il valore sociale di individui, gruppi o associazioni in molteplici campi, ai quali Emma Rossi ha dedicato particolare cura e attenzione e per i quali si è specificamente prodigata.
L'Associazione promuove attività di ricerca, studio e formazione e alimenta il dibattito culturale sull'uguaglianza dei diritti e delle opportunità con particolare riferimento ai diritti delle donne; sulla scuola e la formazione; sulla salute e i servizi sociali, sullo sviluppo economico sostenibile e la protezione dell'ambiente; sulla giustizia e il sistema giuridico, ecc.
Il tema principale di questa edizione è "Donne che cambiano il mondo", con l'obiettivo di riconoscere e onorare quelle donne che, ovunque nel mondo, hanno dimostrato coraggio, forza, resilienza, capacità e leadership, anche affrontando rischi e sacrifici personali, nel promuovere cambiamenti positivi per le donne e le loro comunità in campo civile, economico, sociale, culturale, artistico e sportivo.
Si prega di leggere questo regolamento del premio dell'edizione per intero.
Non si possono fare domande individuali per questo premio, quindi se siete interessati o volete presentare una domanda per qualcun altro, vi preghiamo di mettervi in contatto con il Consolato Onorario via e-mail a cons.londra@gov.sm
Informazioni su Emma Rossi
Emma Rossi è stata una politica sammarinese che si è battuta per i diritti delle donne e ha protetto i più deboli. È stata membro del Parlamento di San Marino dal 1983 ed è stata più volte membro del Governo.
Emma è nata nel 1952 a Pietracuta di San Leo, oggi provincia di Rimini, da madre italiana e padre sammarinese.
Si è spenta all'età di 51 anni il 20 ottobre 2003. La sua vita, anche se breve, è stata una di quelle vite che non hanno mai conosciuto un momento di riposo, sempre spinta al massimo, spericolata, come è la vita di chi vive nel presente cercando di preparare il futuro e che, forse inconsciamente, sa di non avere molto tempo davanti a sé.
Nel 1974 si laurea all'Università di Bologna in lettere e filosofia. Poco dopo viene incaricata di dirigere la nuova casa famiglia destinata ad accogliere bambini e ragazzi in stato di abbandono, dopo la chiusura del locale orfanotrofio. Nel 1977, quando viene istituita, assume la direzione del Servizio Minori che, oltre alla casa famiglia, comprendeva l'assistenza domiciliare per bambini con famiglie in difficoltà, la consulenza scolastica e il Centro di Educazione Psicomotoria, dove venivano assistiti minori con gravi handicap psicofisici.
Nel 1983 viene eletta membro del Consiglio Grande e Generale (Parlamento sammarinese) e subito dopo viene chiamata a far parte del Governo come Segretario di Stato alla Sanità. Inizia così l'impegno politico e istituzionale che non lascerà mai. In brevissimo tempo diventa dirigente del Partito Socialista e leader, tra i più popolari e stimati, della sinistra riformista sammarinese.
Emma è stata Ministro della Repubblica di San Marino per cinque volte, avventurandosi in settori completamente diversi: dalla Sanità alla Pubblica Istruzione, dall'Ambiente alla Giustizia, agli Affari Interni; compiti che ha sempre svolto con una incontenibile capacità di innovazione e le riforme più significative, varate a San Marino in quegli anni, portano la sua firma.
Instancabile e travolgente, il suo contributo fu fondamentale per la nascita del Partito Social Democratico di San Marino.