Il Console Dr Maurizio Bragagni OBE ha partecipato all'incontro annuale del Corpo Diplomatico e Consolare Sammarinese, che tradizionalmente si tiene a San Marino ogni anno all'inizio di settembre.
L'incontro, che si è svolto presso il Palazzo del Governo, è stato aperto con un'udienza ufficiale concessa dalle Loro Eccellenze i Capitani Reggenti, Oscar Mina e Paolo Rondelli, e presentata dal Ministro degli Affari Esteri, Luca Beccari. Erano presenti più di cinquanta rappresentanti Diplomatici e Consolari, mentre alcune decine hanno partecipato a distanza.
Nel suo intervento, il Ministro Beccari ha illustrato le principali attività di politica estera di San Marino, con riferimento alle sfide globali, alle relazioni bilaterali e multilaterali e al ruolo attivo di San Marino nell'ambito della diplomazia multilaterale.
Dopo un intervento del Direttore del Dipartimento, Matteo Mazza, che si è soffermato sulle sanzioni applicate anche nel contesto del conflitto russo-ucraino, è stata fatta una breve rassegna delle misure adottate per aiutare i cittadini ucraini.
Successivamente si è svolto un ampio e articolato dibattito nell'ambito della tavola rotonda dal titolo "Il Ruolo e la Presenza della Repubblica di San Marino nello scenario internazionale: Proposte e Suggerimenti per consolidare e rilanciare l'azione politica estera secondo i principi della Neutralità Attiva", alla quale hanno partecipato numerosi membri del Corpo Diplomatico e Consolare, oltre a diversi Capi Missione delle principali sedi nei Paesi e negli organismi multilaterali di accreditamento.
Il Console Bragagni ha condiviso l'idea che il significato della neutralità deve essere trovato tra gli ambiti della Sicurezza, del Diritto Internazionale e delle Relazioni Internazionali, ed è in continua evoluzione perché, a loro volta, anche queste tre sfere si evolvono costantemente. Il fatto che "neutrale" non sia equivalente a "non belligerante" è esplicito anche nel Diritto Internazionale.
Inoltre, il Console Bragagni ha affermato che per San Marino la neutralità ha un significato e può essere una questione di esistenza. Nella sua storica "neutralità attiva" la Repubblica di San Marino ha trovato la chiave della sopravvivenza e della resistenza. La neutralità si basa sul dialogo, sull'accordo e sulla ricerca dell'armonia che ha permesso l'indipendenza politica e l'interconnessione con tutti gli Stati nonostante l'assoluta dipendenza geopolitica dall'Italia. La politica estera di San Marino è stata caratterizzata da una forte attenzione alla diplomazia piuttosto che all'impegno diretto in qualsiasi conflitto.
La Repubblica di San Marino non ha mai imposto sanzioni a nessuno Stato (nemmeno l'embargo a Cuba) fino all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Il 28 febbraio 2022, il Segretario agli Affari Esteri di San Marino Luca Beccari ha annunciato che la Repubblica condannava l'invasione russa ed esprimeva solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini.
Questo passo senza precedenti nella storia di San Marino è in linea con il principio di neutralità attiva perché l'invasione dell'Ucraina viola i principi su cui si fondano le moderne democrazie, compresa quella sammarinese.
San Marino è sempre stato contrario alle sanzioni, ritenendo che esse causino più danni alle persone che ai governi. Tuttavia, nonostante ciò, l'attacco della Russia all'Ucraina era chiaramente contrario ai "principi chiave di San Marino: il rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità di ogni Stato, il rifiuto della violenza e della guerra e la salvaguardia dei diritti umani, della libertà e della democrazia".